La cessione del credito: accordo tra creditore ed un terzo

Potremmo definire la cessione del credito come un accordo tra il creditore ed una terza parte.
In questo accordo, la terza parte acquista un credito cui il creditore avrebbe diritto.Lo compra pagandogli una somma inferiore al valore iniziale del credito, non avendo però garanzie, nella cessione pro soluto, in caso di inadempienza del debitore.

 

Gli altri soggetti coinvolti nella cessione

Oltre al cedente (il creditore) ed al cessionario (l’acquirente), vi è il ceduto (il debitore).
Infatti, se c’è una terza parte, è sottinteso che ve ne sia una “seconda”. Si tratta, come si può intuire, del debitore; esso non si può opporre alla cessione del credito, ma ne deve essere informato. Questo per prevenire il rischio che nel frattempo regolarizzi la propria posizione nei confronti del creditore originale.

Abbiamo poi, in un certo senso, una quarta figura, che è lo Stato. Infatti, la legge stabilisce in quali casi non è possibile effettuare la cessione del credito.

 

I principali vantaggi della cessione del credito

Perché il creditore dovrebbe cedere il suo credito? Occorre anzitutto considerare che in questo modo ottiene una liquidità immediata con cui poter fare fronte alle spese. In secondo luogo, risparmia i tempi e il denaro che investirebbe in un’azione di riscossione dall’esito incerto.

 

Le due tipologie di vendita del credito

L’accordo tra il creditore e la terza parte può essere di due tipi: esistono la cessione pro soluto e la cessione pro solvendo.

La cessione del credito pro soluto

Con la modalità pro soluto il cedente ha solo alcuni obblighi; ovvero, di garantire che il credito esiste, che tutte le leggi in materia sono state rispettate e che il debitore non si può appellare a niente per non pagare. Ad esempio, deve assicurare di aver fatto lavori a regola d’arte e di non aver violato nessuna clausola del contratto. Dopodiché, il creditore esce di scena e il rapporto diventa solo tra l’acquirente e il debitore.

La cessione del credito pro solvendo

Al contrario, nella cessione dei crediti pro solvendo, se il cessionario non riesce ad ottenere soddisfazione da parte del debitore, può rifarsi sul cedente.
Per questo motivo, la maggior parte dei soggetti opta per la cessione dei crediti pro soluto, anche se le condizioni economiche sono meno vantaggiose.

 

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