Pro soluto: cosa vuol dire

La cessione del credito è il trasferimento di un credito da un soggetto ad un altro e può essere di due tipi: pro soluto e pro solvendo.
Si tratta di una differenza sostanziale, visto che cambiano le dinamiche e gli obblighi che intercorrono tra le parti. In questo articolo ci soffermeremo sul primo tipo.

 

Come funziona la cessione del credito

Il primo soggetto, il cedente, ha un credito che il debitore non gli ha ancora pagato. Potrebbe intraprendere la via del recupero, stragiudiziale o giudiziale. Nel caso in cui queste due opzioni non siano praticabili, può decidere di cedere il credito ad un soggetto terzo, che è il cessionario.
Il cessionario lo compra di solito ad un valore inferiore rispetto a quello della sua totalità e tiene per sé l’importo dei crediti che riesce a recuperare.

 

Obblighi e vantaggi del cedente nel pro soluto

I vantaggi per il cedente sono principalmente due. Il primo è quello di ottenere subito della liquidità, seppur d’importo inferiore a quanto avrebbe ottenuto dal debitore. L’altro è che non deve imbarcarsi in un recupero crediti che può durare molto a lungo e che può essere dispendioso.

Nel pro soluto il cedente non ha nessuna responsabilità sul fatto che il debitore pagherà o meno. Ha solo l’obbligo di dimostrare che il credito esiste e che può essere ceduto. Deve dimostrare anche che non ci sono problemi dal punto di vista giuridico che possano ostacolare il saldo del debito (ad esempio, se nel contratto sono presenti clausole di annullamento che non sono state rispettate).

Altri vantaggi della cessione dei crediti pro soluto sono che i crediti deteriorati presenti nel bilancio aziendale possono essere convertiti in una perdita deducibile fiscalmente; inoltre, lo stesso bilancio aziendale risulta pulito e trasparente con il miglioramento dei ratios patrimoniali; in più, si ottengono benefici derivanti dalla plusvalenza tra il corrispettivo ed il valore nominale dei crediti ceduti.

Le commissioni della modalità pro soluto di solito sono più alte rispetto a quelle del pro solvendo, ma i cedenti tendono a scegliere questa formula in quanto più vantaggiosa per loro.
Il debitore non può opporsi alla cessione del credito e il suo consenso non è richiesto (salvo casi eccezionali).

 

Ge.ri. e la cessione del credito pro soluto

Noi di Ge.ri. acquistiamo anche crediti commerciali NPL pro-soluto. In questo modo, garantiamo la cancellazione del credito dal bilancio aziendale del cedente. E ci accolliamo tutto il rischio d’insolvenza da parte del debitore.

L’attività di acquisto dei crediti pro soluto da parte di Ge.ri. è costituita da tre fasi:

  • NDA e scambio dei dati;
  • Due diligenze e offerta;
  •  Contrattualizzazione e cessione dei crediti.

NDA è l’acronimo di non-disclosure agreement, che si può tradurre con patto di riservatezza. Ge.Ri. si impegna con il committente che manterrà il segreto sulle informazioni di cui entrerà in possesso nel corso della cessione.
Per l’offerta al cedente, Ge.ri. esegue un’attenta analisi del portafoglio di crediti del committente e giunge alla determinazione del recupero atteso, quindi definisce una prima proposta per l’acquisto.
Infine, Ge.ri. stipula il contratto con il cedente e successivamente provvede al versamento del corrispettivo pattuito.

 

Per altre informazioni

Abbiamo spiegato in breve come funziona il pro soluto e che cosa vuol dire. Per saperne di più o per maggiori informazioni sul nostro modo di lavorare, non esitate a contattarci.

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