Il settore del credito in Italia sta affrontando un periodo di grandi cambiamenti. Quali sono le principali criticità che le società di recupero crediti dovranno affrontare e quali, invece, le opportunità che ne derivano?

Dati e statistiche odierne indicano un aumento nei prossimi anni di nuovi flussi di deteriorato, causati dalle recenti crisi internazionali (pandemica, bellica ed energetica). Una situazione che mette le società del settore recupero crediti di fronte a nuove sfide, ma anche a rivedere soluzioni e strategie per supportare le aziende clienti, aiutandole a superare questo momento.

Oggi ci troviamo in un momento storico epocale. Stiamo vivendo una guerra vicina,  la crisi energetica ed il tutto viene amplificato da un mercato globale che reagisce immediatamente ad ogni variazione negli equilibri internazionali.

Se la pandemia ha fatto attendere quelle che potevano essere le opportunità e gli sviluppi, facendo ritardare gli obiettivi aziendali, di fatto all’interno delle aziende ha permesso aggiornamenti dai software, al perfezionamento dei processi di controllo; all’esterno il debitore ha assunto una scarsa propensione alla definizione rateale nel lungo periodo dettata dall’incertezza odierna. Ciò porta al verificarsi di un alto numero di transazioni a saldo e stralcio o rateizzazioni della durata di pochi mesi.

La maggiore opportunità che troviamo oggi, e che nel prossimo futuro dovrà essere ulteriormente valorizzata, è proprio la figura del professionista recuperatore, tornato ad essere il reale protagonista utile al raggiungimento di un accordo e soluzione positiva ad una trattativa.

Per le aziende affidare in outsourcing l’attività di gestione e recupero del credito

diventa fondamentale in un momento storico come quello che stiamo vivendo. I crediti non incassati portano un danno economico all’azienda e possono anche metterla in crisi. Con una prospettiva di specializzazione sempre più profonda, sia per le aziende commerciali sia per quelle che operano nel recupero crediti, diventa fondamentale incrementare la propria quota di mercato e investire le risorse nel formare il proprio personale, nel marketing e in tutte quelle attività volte al miglioramento della gestione.

Una società  non può pensare di vendere il proprio prodotto in maniera efficace, acquisire quote di mercato e, nel contempo, avere un servizio interno performante che gestisce il recupero crediti.

I benefici dell’ousourcing sono molteplici :

  • il primo  è quello di poter avere un partner specializzato che si preoccuperà di far sì che l’azienda cliente incassi il dovuto rispettando le aspettative del committente.
  • Il secondo, riguarda il cliente/debitore che riconosce nell’agenzia di recupero crediti  un soggetto terzo verso il quale non ha conoscenza e confidenza per tenere atteggiamenti inadeguati
  • Il terzo, riguarda il beneficio economico che l’azienda committente ottiene esternalizzando il recupero crediti.

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